#30anniperlasmartmobility
Dopo la sbornia olimpica, il futuro di 5T si fa grande.
Le Olimpiadi Invernali hanno dimostrato che un sistema di monitoraggio e di controllo della mobilità può essere anche esteso oltre i confini comunali. E 5T si conferma laboratorio permanente dove progettare, sperimentare e realizzare applicazioni innovative nel campo della mobilità.
Si cambia anche assetto societario e l’entrata di due nuovi soci, la Regione Piemonte e l’ex Provincia di Torino (ora Città metropolitana di Torino) insieme alla Città di Torino e GTT, trasforma 5T in una società “in-house providing”, partecipata totalmente da Enti Pubblici.
La Regione Piemonte ci assegna due importanti progetti di sviluppo: la realizzazione di un sistema di monitoraggio del traffico piemontese e dall’altra, quella di un sistema di bigliettazione elettronica per i servizi regionali di trasporto pubblico.
Il nostro impegno è diventato totale, a tutti i livelli.
Nel 2015, entra in operatività la Centrale della Mobilità di Regione Piemonte, una delle implementazioni più avanzate in Europa per tecnologia e complessità organizzativa. E’ stata la prima ad estendere il monitoraggio e la supervisione del traffico su area vasta come quella regionale: oltre 36.000 chilometri di strade monitorate grazie ad una rete di circa 80 postazioni fisse per il rilevamento dei flussi di traffico e l’innovativa tecnologia dei Floating Car Data (dati provenienti da flotte di veicoli privati in movimento).
I dati raccolti vengono integrati ed elaborati con tutti gli eventi che possono influenzare le condizioni di traffico e si fornisce informazioni in tempo reale agli automobilisti in viaggio attraverso il servizio di infomobilità Muoversi in Piemonte che include anche notiziari radiofonici diffusi sulle emittenti radiofoniche locali.
Parallelamente, in quegli anni entra anche in funzione il BIP-Biglietto Integrato Piemonte, il sistema di bigliettazione elettronica che permette, grazie a una smart card contactless, di accedere a qualsiasi mezzo pubblico su tutto il territorio regionale. Abbiamo lavorato per definire l’architettura del sistema, per realizzare il Centro Servizi Regionale, il cuore pulsante del BIP. Il progetto ha inoltre coinvolto più di 70 operatori di trasporto pubblico locale, attivi sul territorio, con i quali abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per portare continua innovazione nel sistema.
Il BIP è il primo sistema in Italia di questo genere e diventa la best practice di riferimento per le altre regioni italiane.
Il futuro della mobilità è qui.